Coronavirus Veneto, Luca Zaia in DIRETTA Facebook oggi, 26 marzo 2020. Un invito del presidente Zaia a comprare i quotidiani e guardare i Tg per informarsi. Poi passa subito al bollettino, con la crescita dei positivi. Stoccata ai cittadini, Zaia continua a ricordare ai veneti l'importanza di restare a casa, ma oggi fa un passo in più e li avverte: «Vi chiedo di fare una spesa grande e poi evitare i supermercati: non posso sentirmi dire dagli operatori che vanno più volte al giorno a comprare qualcosa per uscire di casa. Non costringetemi a fare ordinanze cattive». Infine un colpo alle norme che tutelano la Privacy dei cittadini, da Zaia considerate troppo "ingombranti" in questo momento storico: «Andrebbero sospese».
I numeri del Veneto
«Questi numeri, quelli dei contagiati in crescita, sono anche l'effetto tamponi, quasi 7mila sono positivi, il dato è di questa mattina. Stiamo crescendo con le dimissioni, questo dà la dimensione di cosa significhi un sistema sanitario che funzioni. Siamo riusciti a frenare la curva che avrebbe potuto impennarsi da un momento all'altro, ma i morti ci sono, è un bollettino di guerra. Vogliamo però darvi anche un dato positivo e di speranza: 91 nati, sono nati questi bambini, i nostri punti nascita continuano a funzionare e sono arrivati questi neonati in questo momento tragico».
Il modello matematico del contagio
«Lo stare in casa, l'atteggiamento che stiamo adottando, funziona: rallenta il contagio. Se portiamo avanti questa strategia e siamo prudenti, non ragionando con la logica del "tanto a me non toccherà mai". Bisogna evitare i contatti, anche con chi porta la spesa a casa, con i vicini, con persone estranee al nucleo familiare. Il virus resta sui materiali, bisogna pulire e disinfettare ogni cosa, areare la casa. Non fate visite agli anziani, sono i più a rischio. Il Coronavirus lo prendono tutti, abbiamo giovani, adolescenti, trentenni, non attacca solo gli anziani».
Il mondo intero si sta fermando
«Non serve più rispondere ai fenomeni dei social, New York fa 70mila contagi ogni tre giorni. Si è diffuso il fake che le cure per la malaria siano utili contro il Covid, una bufala che sta facendo morire le persone nel mondo».
Terapie intensive in più
«Siamo pronti, ma ricordate che chi arriva in terapia intensiva gioca alla roulette russa, vi prego, state in casa. Il caso di Valli di Chioggia, vorrebbero i tamponi per tutti, capisco l'ansia dei cittadini, se potessimo farli a tutti lo faremmo». «Stiamo mettendo su un contingente di terapia intensiva da paura, alcune le daremo a qualcun altro per aiutarli se avranno difficoltà, diventeremo donatori per chi avrà ancora questa emergenza». Lo ha sottolineato il presidente del Veneto Luca Zaia, a proposito dell'emergenza Coronavirus.
«Vi chiedo di fare una spesa grande e poi evitare i supermercati: non posso sentirmi dire dagli operatori che vanno più volte al giorno a comprare qualcosa per uscire di casa. Avete capito o no che non potete andare in giro con il cane? 200 metri sono 200 metri, vanno rispettati. Non costringetemi a fare ordinanze cattive. Idem per le farmacie: se volete andare in un posto dove gira il virus andate in farmacia o in ospedale. Come controllarli? Dobbiamo puntare sul senso civico. Abbiamo disponibilità anche da Israele per sistemi intelligenti di verifica degli spostamenti, ma cozzano con le norme sulla Privacy di questo Paese. A mio avviso queste norme andrebbero sospese in questo momento in Italia, e lasciare ai sistemi sanitari di essere un po' più liberi». Lo ha affermato il presidente del Veneto Luca Zaia, rispondendo ai giornalisti sull'opportunità di sistema di tracciamento degli spostamenti a scopo preventivo sul Coronavirus «Abbiamo avuto un crollo degli accessi al pronto soccorso da 4.200 a poco più un migliaio al giorno, i cittadini hanno capito di andare solo in caso di necessità, però la preghiera è di ascoltare quel che dico. Se non mi ascoltate ne veniamo fuori con le bare», ha concluso.
Donazioni
«Abbiamo passato i 13 milioni di euro, ringrazio tutti. Voglio oggi ringraziare l'Azienda Fassa, di Paolo Fassa (Spresiano), è stato uno dei primi a chiamarmi e ci ha dato 500mila euro. Anche Rino Mastrotto Group di Arzignano, 500mila euro. Infine Cereal docs, titolare Mauro Farin, altri 500mila euro. I nomi ve li dico perché penso che chi è a casa e sente il nome del collega possa pensare: "Voglio esserci anche io"».
Tamponi
«Personale ospedaliero: ne stanno facendo, penso che ci vorrà una settimana per coprire tutto il personale sanitario del Veneto. Arriviamo a 8mila, 10mila tamponi al giorno, per ora».
La Regione Veneto ha deciso di accelerare nella lotta contro il Covid-19 mettendo in campo una campagna che prevede la diffusione del tampone a gran parte della popolazione. Per farlo utilizzerà un sistema per lo screening sviluppato dall'azienda trentina Gpi, adattando un software già in uso da tempo nella campagna per la prevenzione del tumore al colon retto. La strategia dell'impiego massiccio del tampone naso-faringeo ha contraddistinto l'operare della Regione Veneto fin dalla comparsa del Covid-19 in Italia. I risultati di questo approccio hanno convinto gli specialisti a insistere in questa direzione, allargando ancor di più il raggio di copertura dell'esame. Per mettere in campo uno strumento efficace contro la pandemia da coronavirus, Gpi è partita dal sistema di screening del colon retto, che si è dimostrato il più adatto a ricevere modifiche per configurare un percorso per la gestione dei tamponi dello screening Covid-19. L'obiettivo della Regione Veneto, cui Gpi sta fornendo tutto il supporto necessario, è di effettuare i tamponi su tutte le fasce di popolazione a stretto contatto con il pubblico, quali operatori sanitari, forze dell'ordine, dipendenti di grandi supermercati e simili.
Avigan, farmaco giapponese sperimentato in Veneto
«A ore aspettiamo il protocollo dell'Aifa. Sarà il settimo sperimentato negli ospedali».
Finanziamenti e risorse
«Penso e spero che i 25 miliardi siano solo l'inizio». Lo ha affermato il presidente dle Veneto. «La Germania - ha proseguito Zaia - ne ha stanziati 525, gli Usa 2.000; potrei anche dire che per loro sono anche poco, certo è che abbiamo un'emergenza sanitaria e un'emergenza economica, e dobbiamo uscirne vivi. Se usciamo con l'emergenza economica non risolta non la finiamo più. Il territorio deve avere un'iniezione di risorse. Oggi servono poco a nulla, ma spero sia l'inizio di un grande stanziamento», ha concluso.
Europa
«Mi chiedo perché in Italia ancora si continui a rispettare l'Europa, mi chiedo come mai vi sia ancora questa sudditanza nei confronti dell'Europa, e non lo dice un antieuropeista»: Lo ha affermato il presidente del vento Luca Zaia durante il briefing su Coronavirus. «Io non ho le 'seghe mentalì - ha aggiunto - non ho discorsi strani in testa. Dico che l'Europa ha senso di esistere e ha una sua dimensione politica, e davanti a una crisi che è planetaria deve prender posizione», ha concluso.
Appello alle banche
«Siamo tutti della stessa partita, acceleriamo le misure che vadano incontro ai cittadini. Il procrastinare delle rate sarà una delle misure più adottate, che lo facciano prima».
Fonte: ilgazzettino - Data: 26 Marzo 2020